Le due scelte …

Scritto da il 13 apr, 2014 in Pensieri di donna | Nessun Commento

“Ognuno di noi incontra due diverse scelte circa quello che faremo con le nostre vite.Laura Barbieri

La prima scelta è l’essere di meno rispetto alle nostre capacità :di guadagnare di meno, di avere di meno, di leggere di meno e pensare di meno di provare di meno e disciplinare noi stessi a fare di meno. Questa è la scelta che porta ad una vita vuota; una serie di scelte che, una volta fatte, portano ad una vita di costante apprensione invece che a una  vita di grande soddisfazione.

La seconda scelta?  E’ di fare tutto! Di diventare tutto quello che possibilmente riusciamo ad essere; di leggere ogni libro possibile; di guadagnare il più che possiamo; di dare e condividere il più possibile; di sforzarci e raggiungere il più possibile.

Tutti noi abbiamo la scelta: la scelte di fare o di non fare. Di essere o di non essere. Di essere tutto o di essere meno e di essere niente.

Come accade per l’albero, sarebbe per tutti noi una sfida interessante poter allungare, in ogni direzione possibile, la totalità delle nostre capacità. Perché non fare tutto ciò che possiamo, ogni momento che possiamo, il meglio che possiamo, per tutto il tempo che possiamo?

Il nostro ultimo obiettivo nella vita dovrebbe essere quello di creare tanto quanto il nostro talento, abilità e desiderio ci permettono.

Accettare di fare di meno di quello che potremmo in realtà vorrebbe dire perdere il più importante degli obiettivi. I risultati sono il miglior strumento di misura per valutare il progresso umano. Non lo è la conversazione. Non lo è la spiegazione. Non la giustificazione. Se i tuoi risultati sono inferiori a quello che il tuo potenziale suggerisce, allora cerca di diventare meglio oggi rispetto a ieri. Le migliori ricompense sono sempre riservate a coloro che portano il maggior valore a se stessi ed al mondo intorno a loro come risultato di chi e cosa sono diventati.” Jim Rohn

Io credo fermamente che il risultato più importante riguardi il livello di soddisfazione interiore che abbiamo verso noi stessi e  verso quello che facciamo, il senso di pace e di gioia che sperimentiamo quotidianamente anche senza nessun apparente motivo, il senso di appartenenza con l’altro e con l’universo intero… vedendo “il mondo in un granello di sabbia, un paradiso in un fiore selvatico, e (sapendo) racchiudere l’infinito nel palmo di una mano e l’eternità in un’ora”  W.Blake

A presto,

Laura Barbieri

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